La Federazione Nazionale Il Jazz Italiano rende noto che Roberto Ottaviano è stato nominato nuovo Presidente, assumendo il ruolo che negli ultimi tre anni è stato ricoperto con passione e dedizione da Ada Montellanico. Musicista di caratura internazionale, compositore e figura di riferimento nel panorama culturale, Roberto Ottaviano guiderà la Federazione verso nuove prospettive.
Nel suo discorso di insediamento, il Presidente Ottaviano ha espresso profonda gratitudine e delineato la visione per il suo mandato: 'Il mio profondo ringraziamento va a Paolo Fresu, Ada Montellanico ed a tutta la squadra che ha costruito e diretto fin qui questa realtà complessa e indispensabile che è la Federazione, e naturalmente a tutti coloro I quali hanno riposto fiducia e sostegno nella mia persona per la futura Presidenza. A margine della gratificazione per questo riconoscimento, tengo a sottolineare che sento la priorità di continuare a perseguire una necessaria armonia in un mondo che è composto da molte anime diverse. Il contesto odierno si apre a nuove riflessioni che si accavallano, alle sfide che aumentano e al tanto lavoro sempre da fare, ma sono certo e fiducioso che mettendo al centro della nostra missione la musica e tutti gli strumenti utili affinchè questa possa emergere con tutta la sua varietà, ricchezza, e capacità di unire una importante tradizione insieme ad una visione del futuro nella massima espressione del contemporaneo, nella migliore e virtuosa commistione tra generazioni e competenze, non solo raggiungeremo gli approdi desiderati, ma anche il viaggio sarà avventuroso ed appagante'.
A queste parole si uniscono le dichiarazioni del Presidente Onorario e primo Presidente della Federazione, Paolo Fresu, che ha espresso il proprio sostegno e riconoscimento nei confronti del nuovo Presidente: 'Dopo sei anni dalla sua nascita, con le presidenze del sottoscritto e di Ada Montellanico, la Federazione nazionale il Jazz Italiano proseguirà il suo percorso sotto la guida di Roberto Ottaviano. Musicista, compositore, didatta e intellettuale sarà lui a dirigerla fortificando IJI in quanto strumento fondamentale per la crescita del jazz italiano e stimolando una riflessione intorno alla nostra musica e alla sua relazione col mondo. Una riflessione aperta, eterogenea e sfaccettata che dovrà toccare i temi della politica, dell’umanità, della ricerca, dell’apprendimento e della creatività. Innescando così una discussione sul ruolo dell’arte nella società, rafforzando e cementando il rapporto con le Istituzioni e con il mondo della scuola e incentivando il dialogo tra le molteplici realtà che la compongono. Come amico e Presidente Onorario a Roberto va la mia stima e il mio augurio'.
Ada Montellanico conclude “Sono stati dodici intensi anni,vissuti per costruire insieme ad altri compagni di viaggio un grande movimento che poi è approdato alla creazione della Federazione nazionale Il Jazz Italiano, idea straordinaria nata da Paolo Fresu, primo presidente a cui devo e dobbiamo molto per aver creduto in questo visionario e complesso progetto, unico in Italia. Ringraziando tutti per la stima e per l’affetto con cui mi è stato chiesto di rinnovare il mio mandato e per quanto creda ancor più di prima in questo disegno collettivo oggi quanto mai necessario, sento di dover tornare a occuparmi totalmente della mia primaria professione che è quella di musicista. Dopo le due presidenze delle associazioni Midj e Ijvas ho accettato il compito di ricoprire il prestigioso ruolo di presidente della federazione, una esperienza che mi ha arricchito molto: sono stati tre anni estremamente impegnativi,essendo da poco usciti dal tragico periodo pandemico, in un clima sociale e politico totalmente cambiato. Tre anni intensi in cui si sono realizzati dei progetti estremamente rilevanti e in cui la Federazione ha acquisito nuove competenze e una maggiore maturità nel voler creare un progetto unitario che ora necessita di essere maggiormente fortificato e allargato al dialogo con altre realtà. Sono veramente felice di lasciare la presidenza a Roberto Ottaviano con parere unanime, grande musicista e grande amico che da anni e in vario modo si è impegnato per valorizzare la nostra musica sia nel nostro Paese che oltralpe, persona dalle molteplici competenze non solo di musicista, ma di docente e direttore artistico. Sono certa che Roberto, di cui ho profonda stima, porterà avanti questo prezioso progetto arricchendolo di nuove visioni e nuove prospettive. A lui, a tutti i presidenti e i componenti delle associazioni afferenti a IJI e a tutto lo staff vanno i miei più affettuosi e sentiti auguri di buon lavoro e di lunga vita!”.
Federazione Nazionale Il Jazz italiano
AFIJ, ANSJ, DJEP AFAM, I-jazz, MIDJ