IJI intervista i membri del Direttivo di IJVAS presieduta da Catia Gori.
Qual è il ilancio di questi ultimi due anni?
L’associazione è nata ufficialmente nel 2019 a partire da un progetto originale promosso nel 2018 dalla Federazione del Jazz Italiano presieduta da Paolo Fresu. Da subito, con la guida di Ada Montellanico e il sostegno dei soci fondatori si è aperto un dibattito sul senso, le motivazioni, le modalità dell’inserimento e dell’uso del jazz e delle musiche improvvisate nell’educazione musicale scolastica. Molti sono stati i progetti, le iniziative, le collaborazioni tra il mondo scolastico, l’extrascuola, le associazioni dei territori e quelle nazionali. Dal febbraio 2022 il nuovo direttivo ha ricevuto le consegne dal gruppo uscente e ha perseguito le azioni già intraprese, innestando nuove progettualità.
Quali sono i ruoli dei membri del direttivo e le aree di competenza?
I ruoli dei membri del Direttivo e le aree di competenza sono per lo più similari siamo tutte e tutti docenti formatori musicisti.
Catia Gori: Presidente
Sonia Peana: vicepresidente
Cecilia Pizzorno, Miriam Caputo, Tullio Visioli, Luca Anghinoni e Fabrizio Fogagnolo: consiglieri
Gianni Coscia: presidente onorario
Sottolineiamo che ciascun* a prescindere dal ruolo statutario, agisce, all’interno dell’associazione, in modo partecipato e paritetico. Ciò nasce probabilmente dalla professionalità che ci accomuna, quella dell’educare. Essere nel qui ed ora del fare scuola e proporlo alle scolaresche, affina competenze e sintonie, stimola percezioni che anche un’artista verosimilmente prova con il suo pubblico.
Quali sono stati gli avvenimenti più importanti che hanno segnato la storia dell'associazione?
Gli avvenimenti legati alla storia di IJVAS, dal 2018 sono molti.
Partiamo dal Convegno a Bologna, che ci ha fatti incontrare. In quell’ occasione cercammo di mappare alcune delle realtà scolastiche legate a progetti sul jazz e le musiche improvvisate. La Federazione nazionale IJI nacque nel febbraio 2018, un anno dopo si costituì l’Associazione Il Jazz Va a Scuola presieduta da Ada Montellanico, fino a febbraio 2022. Il percorso incentrato sulla scuola e la costituzione di una associazione specifica che si occupasse di promuovere la conoscenza del jazz fu fortemente promosso da Paolo Fresu. Ci siamo impegnati e ci stiamo impegnando, come tante realtà che promuovono la cultura artistica per le diverse fasce di età, nella promozione di azioni artistico formative diverse.
Sono in corso progetti condivisi con le altre associazioni afferenti a IJI?
Abbiamo recentemente appreso della vincita bando MIC “SiciBas jazz un ponte tra Territori” che mette in relazione la realtà dell’Onyx Club Matera e Algos Catania. Questa progettualità di natura interassociativa è un esempio attivo di relazione tra Festival e IJVAS, come avviene con Time in jazz, Una striscia di Terra feconda, Ambria jazz, e altri. Importanti le progettualità in fase di definizione con associazione dei Jazz club e dei fotografi. E’ in atto un progetto con MIdj e DJeP che tende alla apertura di percorsi e classi di concorso a indirizzo “Nuovi Linguaggi” nei Licei Musicali e ad una generale riforma della filiera musicale per tutto il percorso formativo ad iniziare dalla fascia 0-6. Altra collaborazione con DJeP, da ampliare ad altre associazioni aderenti alla Federazione, ha come obiettivo un convegno con attività di ricerca legate ai percorsi cognitivi e creativi dell' 'improvvisazione”.
Quali sono le criticità che in questo momento sta vivendo il vostro settore?
Le criticità che toccano la nostra associazione riguardano la variegata complessità del mondo scolastico e quindi della stessa società.
Crediamo vivamente vadano costruite alleanze rispettose e reciproche con le tante realtà che si occupano di Formazione, che possano così sostenere le Istituzioni scolastiche. Essere in ascolto di ciò che si attiva nel mondo scuola e delle realtà associative del terzo settore, di enti, di Fondazioni, forze specifiche dei Territori, indica che vicino alle complessità esistono spinte precise di chi ha consapevolezza sulla forza e necessità di creare arte bellezza e voglia di comunità, senza primati e presunzioni.
Che cosa vi augurate?
Un riconoscimento culturale per supportare con adeguati percorsi formativi i docenti ed i professionisti che, a vario titolo, lavorano con forza e passione educante; che sempre più istituzioni scolastiche e sociali siano raggiunte dalle nostre azioni progettuali con l’intento di costruire e condividere percorsi formativi.
Come è possibile iscriversi e perchè iscriversi alla vostra Associazione?
Iscriversi a IJVAS significa sostenere questo progetto Formativo legato al presente e al futuro delle giovani generazioni. Unire, sostenere, fare crescere e condividere buone pratiche attraverso un coinvolgimento diretto dalla fase progettuale a quella della realizzazione concreta. Questa operatività è ad oggi realizzata concretamente attraverso una rete di artisti, ambasciatori di IJVAS. Vorremmo attuare sempre più questo scambio affinché il jazz vada a scuola non solo per insegnare, ma anche per imparare, prima di tutto a vivere insieme! Ci si associa compilando il modello scaricabile qui: https://www.iljazzvascuola.eu/aderire-a-il-jazz-va-a-scuola-ijvas/
Vi aspettiamo!