Città dell’Aquila – In molti sogni, la verità che è in noi
“Il Jazz italiano per le terre del sisma” torna anche nel 2022 con un’edizione che rafforza l’impegno in prima linea nelle terre del cratere delle quattro regioni coinvolte – Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – confermando il coinvolgimento e l’organizzazione della Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano” e il coordinamento operativo dell’associazione Jazz all’Aquila.
L’evento è promosso e sostenuto dal Ministero della cultura, il Comune dell’Aquila-Progetto Restart, è promosso da Regione Abruzzo, con il sostegno del Main Sponsor SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, con il contributo di NuovoIMAIE, di Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, dei molti partner tecnici coinvolti.
Il progetto prenderà vita il 27 agosto a Camerino con un evento musicale per poi dare inizio alla quarta edizione del Cammino solidale (una settimana di concerti e trekking nel cuore delle Terre del Sisma tra le regioni sopracitate), la conclusione, come ormai da tradizione, a L’Aquila, nel centro storico, con due giornate piene di grandi concerti (3 e 4 settembre).
La direzione artistica, come scelto dalla Federazione già dal 2020, vede tre diverse voci che si sono impegnate per quasi un anno a costruire il programma delle due giornate aquilane: quest’anno, infatti, la triplice firma sul calendario è di Riccardo Brazzale (musicista, direttore artistico Vicenza Jazz Festival), Claudio Filippini (musicista) e Francesco Mariotti (direttore artistico Pisa Jazz).
L’edizione del 2022 vede l’omaggio della due giorni aquilana a Pier Paolo Pasolini e Charles Mingus – dei quali si celebrano i 100 anni dalla nascita – evidente già dal titolo scelto per la manifestazione dalla direzione artistica “In molti sogni, la verità che è in noi”; omaggio che si concretizzerà in un programma aperto alla ricerca artistica, il filo rosso che lega idealmente questi due giganti del ‘900, all’elogio della diversità, al viaggio che, dando spazio a molti musicisti eccellenti, attraversa i “molti sogni” del Jazz Italiano.
Pier Paolo Pasolini e Charles Mingus, due artisti così diversi fra loro, sia per estrazione culturale e sociale che per tipologia di linguaggio espressivo, eppure legati da un ideale fil rouge: la ricerca della verità. Nella spontaneità, nel rapporto sincero con sé stessi e con gli altri, nella condivisione delle diversità, nella coscienza del continuo divenire in cui noi tutti viviamo, perché noi stessi possiamo e dobbiamo essere casa aperta delle molteplicità.
Accogliendo la lezione di questi due grandi maestri, “Il jazz italiano per le terre del sisma” prova a offrire uno spaccato quanto più capiente ed esaustivo di ciò che oggi, in Italia, sono il jazz e le diverse musiche che al jazz si ispirano: un viaggio che, dando voce a molti musicisti e musiciste eccellenti, spaziando senza alcuna limitazione di età, di genere, di provenienza stilistica, di contaminazione con le altre arti, ci porta attraverso i “molti sogni” di questa nostra musica che, grazie al jazz, si pensa, si fa, si suona nel nostro Paese.
Molti saranno i progetti dedicati ai due artisti a partire da “100 Comizi d’Amore” di Giovanni Guidi, Silvia Bolognesi & Emanuele Parrini “Mingus 10Furio Di Castri Quintet “Furious Mingus”, passando per il progetto “Le Nuvole di Pier Paolo” con Daniele Sepe, Flavio Boltro e altri importanti musicisti, Luca Bulgarelli & Jacopo Ferrazza “Mingus Project”, Robert Bonisolo Quartet feat. Anna Zago “PPP PIG BAND” e la grande Fonterossa Open Orchestra diretta da Silvia Bolognesi in “Mingus Mingus Mingus”.
Ancora una volta, attraverso il jazz italiano, nel primo fine settimana di settembre, L’Aquila tornerà ad essere città aperta come poche altre al mondo, invasa da sogni e da speranze, che con la musica (ma anche con la poesia, la danza, la fotografia) vorrà contaminare le vie e le piazze, i cortili e i palazzi, i locali e le librerie, ovunque ci sia uno spazio capace e voglioso di aprirsi a suoni quanto più veri e spontanei.
Il programma inizierà il sabato pomeriggio (3 settembre), dalle ore 16, alla Fontana delle 99 Cannelle per l’arrivo del Cammino Solidale. Saranno oltre 200 i musicisti coinvolti anche nel 2022 nelle varie location, con rinnovata attenzione ai progetti delle nuove generazioni, alle produzioni originali e ai diversi linguaggi musicali; main stage in Piazza Duomo, dove la sera di sabato 3 settembre si esibirà Enrico Rava, in un atteso ritorno sul palco centrale dell’Aquila, insieme alla giovane violinista Anais Drago, la Big Band del Conservatorio A. Casella dell’Aquila, Furio Di Castri Quintet “Furious Mingus”, il progetto speciale “Le Nuvole di Pier Paolo”, i Funk Off e l’ensemble Odwalla diretta da Massimo Barbiero. Domenica 4 settembre gran finale con Franco D’Andrea e Dj Rocca a chiudere il ricco programma della giornata, in Piazza Duomo.
Le altre location scelte: Viale delle Medaglie d’Oro (Parco del Castello), Piazza Santa Margherita, Piazza Chiarino, Chiostro Palazzo Cipolloni Cannella, Portici dei Quattro Cantoni, Piazzetta del Sole, Oratorio di Sant’Antonio dei cavalieri de Nardis, Casa dello Studente, Auditorium del Parco, Libreria Colacchi.
Durante le due serate verranno inoltre conferiti i premi alla Carriera, Giovani Visionari, Premio Speciale Italia Jazz Club, Premio Speciale AFIJ, Premio Speciale ADEIDJ, Premio Speciale Il Jazz va a Scuola, Premio Festival Italiano, Premio Gender Balance (in collaborazione con Associazione Jazz Mine), Premio Speciale, curati dalla Federazione Nazionale Il Jazz italiano e dalle sue associazioni.
Confermate, come già preannunciato, anche le attività curate dalle altre associazioni della Federazione, in particolare: Italia Jazz Club, presieduta da Rosario Moreno, curerà il programma del jazz club, sabato 3 settembre, con tre concerti curati ad hoc per la manifestazione e l’attesa jam session serale che animerà Piazzetta del Sole fino a tardi. Attesi importanti nomi del jazz italiano come: Dario Carnovale, Lorenzo Conte, Enrico Morello, Vito Quaranta, Vince Abbracciante, Giorgio Vendola, Helga Plankensteiner per citarne alcuni. L’Associazione Il Jazz va a Scuola, presieduta da Catia Gori, consolida la propria presenza all’Aquila con un importante programma di laboratori, compreso un laboratorio orchestrale, dedicati a neonati, bambini e ragazzi (da 0 a 19 anni) organizzati presso il Conservatorio in collaborazione con IC Mazzini, IC Patini, il Liceo Musicale e il Conservatorio stesso (dettagli nel programma allegato).
L’associazione dei festival, I-Jazz (Corrado Beldì il presidente) conferma la propria partecipazione nel coadiuvare e gestire i palchi durante le due giornate della manifestazione grazie ai numerosi direttori artistici associati che saranno presenti, figure storiche da anni al fianco dell’organizzazione; l’associazione dei musicisti italiani di jazz, MIdJ, ha lavorato per individuare alcuni degli artisti che si esibiranno durante le due giornate attraverso bandi dedicati, musicisti che verranno promossi e sostenuti da tutto il direttivo dell’associazione, presieduto da Alessandro Fedrigo, che sarà presente all’Aquila anche per incontrare e dialogare con gli artisti, promuovendo le attività dell’associazione e la nuova campagna di adesione 2023; previsto anche un MIdJ Meeting, il 4 settembre alle ore 15 con un breve speech a Piazza dei Gesuiti a prologo dell’esibizione del trio di Valentina Fin. L’associazione dei fotografi (AFIJ, presidente Maurizio Magnetta) collabora con MIdJ alla realizzazione di performance multimediali dal vivo che vedranno il dialogo artistico tra fotografi e pianisti, uno scambio creativo basato sull’improvvisazione e sulla sensibilità reciproca. ADEIDJ (associazione delle etichette discografiche) invece inviterà il pubblico a “portare a casa” il jazz che ascolterà live durante la manifestazione. Grazie alla collaborazione con Qobuz verrà realizzata una stazione d’ascolto munita di cuffie per ascoltare una playlist ufficiale della piattaforma dedicata e curata dall’associazione presieduta da Federico Mansutti; sarà diffuso inoltre un QR code che regalerà tre mesi di ascolto gratuito su Qobuz.
Confermata anche la collaborazione con Alexanderplatz Jazz Club che organizzerà una sessione musicale a conclusione della manifestazione a Piazza Chiarino la sera del 4 settembre con la speciale AlexandetPlatz Jazz Orchestra diretta da Franco Piana e Paolo Vivaldi.
Tornerà anche ed esibirsi a “Il jazz italiano per le terre del sisma”, confermando quindi una collaborazione virtuosa, la band vincitrice del Conad Jazz Contest organizzato da Umbria Jazz e sostenuto da Conad: Five Angry Man, un quintetto nato nell’ambito di Siena Jazz e composto dal sassofonista Lorenzo Simoni, il trombettista Giacomo Serino, il pianista Pierpaolo Zenni, il contrabbassista Matteo Bonti e il batterista Mauro Patti.